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Dossier

V. 27 N. 2 (2023): The fear of big numbers. Politics and politicisation of African demographic change

La Smart City di Lanseria a Johannesburg: una nuova strategia democratica?

  • Federica Duca
Inviata
November 21, 2024
Pubblicato
2024-11-21

Abstract

 Il Sudafrica ha l’obiettivo di superare la geografia dell’apartheid: le smart cities sono pre
sentate come la soluzione a questa sfida dal governo e dagli imprenditori edili. L’articolo 
analizza il progetto della Smart City di Lanseria a Johannesburg e il suo potenziale per 
il compimento del diritto alla città intelligente nel contesto di una società profondamente 
diseguale. Lo scritto indaga inoltre su quanto e come tale proposta di trasformazione ur
bana abbia una propria coerenza interna. Sulla base di una ricerca qualitativa fondata su 
interviste ed analisi di documenti, intendo dimostrare che le città intelligenti nella forma 
di città pianificate ex novo si presentano come un’ultima iterazione di uno sviluppo urbano 
diseguale, e che il loro studio aiuta a comprendere la natura delle relazioni tra lo stato e i 
residenti urbani. Contrariamente a quanto previsto, il loro potenziale trasformativo e demo
cratico è vanificato dal conflitto sul loro significato e sulle aspettative dei diversi attori, oltre 
che dalla mancanza di una visione istituzionale coesa. Per questo motivo, la costruzione di 
città intelligenti ex novo non porta alla formazione di contesti urbani in cui i residenti han
no eguali opportunità di accedere ai servizi e quindi mina il diritto alla città intelligente. 
In accordo con gli studi attuali sulle smart city e sulle nuove città pianificate in Sudafrica, 
sostengo che nel caso di Lanseria il concetto di smart city è vago e astratto, e che per questo 
il suo potenziale trasformativo è diluito.